Cosa sono i DSA?
I DSA (Disturbi Specifici dell'Apprendimento) fanno la loro comparsa in genere, nel periodo che segue l'ingresso alla scuola Primaria; è questo un momento cruciale per il bambino, carico di aspettative per il futuro: "imparerò a leggere, a scrivere".
Può accadere talvolta che tali gioiose attese vadano in frantumi poichè il bambino non riesce a stare al passo delle nuove acquisizioni e i suoi compagni "viaggiano" ad una velocità diversa dalla sua. Si pensa così erroneamente che egli sia lento, disattento, svogliato in realtà può trattarsi di un disturbo specifico dell'apprendimento.
I DSA riguardano nel nostro paese tra il 3% e il 5% dei bambini ma questa stima potrebbe essere ben più alta in quanto non tutti i casi vengono segnalati.
Il disturbo si presenta in bambini con una intelligenza nella norma (sono bambini creativi, brillanti) ed in assenza di danni neurologici (paralisi cerebrali infantili, epilessia), oltre che in assenza di disturbi sensoriali (ipoacusia, sordità), disturbi emotivi o situazioni che impediscano un normale accesso alla scolarizzazione ad esempio lunghe ospedalizzazioni o situazioni di svantaggio socio-culturale.
I DSA vengono definiti "specifici" poichè colpiscono uno o più specifici domini dell'apprendimento:
-DISLESSIA : viene coinvolto il processo di automatizzazione della lettura,
-DISORTOGRAFIA: vengono coinvolti gli aspetti ortografici della scrittura,
-DISGRAFIA: viene coinvolto l'aspetto motorio della scrittura,
-DISCALCULIA: vengono coinvolti gli aspetti legati al calcolo e al numero.
Sono disturbi che hanno una base neurobiologica; la presenza della componente genetica comporta un'ereditarietà molto forte (circa del 40%), è quindi probabile che ci siano altre persone in famiglia con analoghe difficoltà.