I predittori nella Scuola dell'infanzia
Nella scuola dell'infanzia non è possibile fare diagnosi di DSA (Disturbi Specifici dell'Apprendimento) il bambino infatti deve essere esposto (per fare diagnosi) a due anni di scolarizzazione per la lettura e la scrittura e a tre anni per il calcolo.
Tuttavia è possibile individuare alcuni "campanelli d'allarme" anche prima, già a partire dall'ultimo anno della scuola dell'Infanzia; è in tale periodo infatti che si sviluppano i prerequisiti della letto-scrittura quelle competenze fondamentali sottostanti alle abilità di lettura, scrittura e calcolo.
A partire da questo momento si possono quindi potenziare, cioè rafforzare e consolidare, nei bambini che mostrano particolari difficoltà, le abilità di base su cui poggeranno dall'anno successivo in poi tutte le nuove acquisizioni.
Sebbene recentemente si assista ad una maggiore sensibilizzazione e conoscenza di questi disturbi ancora troppo poco se ne parla; di fronte ad un bambino con DSA molti insegnanti e genitori appaiono disorientati e confusi ed inizialmente non riescono a capire da dove derivino le difficoltà del bambino dato che egli presenta apparentemente tutte le potenzialità per apprendere.
Il bambino a sua volta non si sente compreso nelle sue difficoltà ed emergono in lui frustrazione, senso di inadeguatezza ed emozioni negative nei confronti della scuola e il percorso di recupero viene via via allontanato.
L'identificazione precoce del disturbo e l'adozione di metodologie adeguate può fare la differenza e migliorare la prognosi. Infatti è importante considerare che vi è un periodo più sensibile in cui l'intervento può sortire la massima efficacia, è la fase della cosiddetta "finestra evolutiva"; in questa fase la sensibilità del sistema neurobiologico che realizza la funzione compromessa è massima e quindi in questo momento è auspicabile intervenire, successivamente non si avranno più i medesimi risultati. Intervenendo tardivamente si penserà a sostenere i processi di lettura / scrittura / calcolo attraverso l'uso di strumenti di compensazione (strumenti compensativi- dispensativi).
Nel caso in cui vi sia il sospetto di un disturbo specifico dell'apprendimento è quindi di fondamentale importanza rivolgersi quanto prima alle figure professionali competenti (neuropsichiatra infantile - psicologo esperto in DSA) per effettuare tempestivamente una valutazione psicodiagnostica.
L'eventuale formulazione della diagnosi sarà il precursore di un progetto di intervento che avrà come attori non solo il bambino ma anche la scuola e la famiglia; tanto più la rete di intervento coinvolgerà questi tre agenti tanto più l'intervento sarà significativo.